Difficile la vita di una goccia d'acqua
I-Fluid è un puzzle game che sfrutta l'inusuale protagonista (una goccia d'acqua) e un ottimo motore fisico per proporre sfide interessanti e originali
Anche gli scenari della vita quotidiana possono diventare ambientazioni per un videogioco. Una scrivania, la cucina, un cortile possono essere una fonte inesauribile di avventure soprattutto se a viverle è una piccola goccia d'acqua. Come fa intuire il titolo, I-Fluid punta molto sullo status liquido dell'atipico protagonista.
Qualunque cosa può essere un ostacolo. Un foglio di carta si trasforma in una trappola assorbente e una mosca in un predatore assetato. I livelli di I-Fluid sono pieni di ostacoli di questo tipo, da superare alla ricerca di un'uscita che permetta di completare la missione e sbloccare il livello successivo. Non mancano anche gli aiuti altrettanto originali. Un pezzo di mela è un'ottima fonte di umidità grazie a cui ripristinare le proprie forze.
Inoltre tutto il mondo di I-Fluid segue regole fisiche strettissime: gli oggetti in bilico si spostano quando la goccia passa su di essi, in salita ci si muove molto più lenti e così via. Anche la goccia è soggetta a queste regole, però nel suo caso sono un po' più blande rispetto alla realtà. Più che altro si comporta come una comune biglia.
I-Fluid offre tre diverse modalità di gioco e soprattutto livelli realizzati in modo da poter essere completati con strategie diverse. Anche graficamente I-Fluid è realizzato con grande cura. Lo stile realistico è perfetto per rappresentare oggetti e luoghi comuni, ma considerati da un punto di vista diverso dal solito.